Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro

Alcol e salute
 
In Europa(OMS)

• terza causa di mortalità prematura, dopo l’ipertensione e il consumo di tabacco
• principale causa di cirrosi epatica nonché di 60 malattie e condizioni patologiche, incluso il cancro.

In Italia

• 30-35.000 decessi l’anno
• prima causa di morte tra i giovani per incidenti stradali

Stime di mortalità per incidenti alcol-correlate (ISS)
26,25 % della mortalità maschile
11,37 % di quella femminile

• oltre 100.000 ricoveri attribuibili all’alcol

• circa 60.000 alcol-dipendenti.

Lavoro: Problemi alcol –correlati

• Aumento di assenze dal lavoro (3-4 volte superiori)
• 40% dei cambiamenti del posto di lavoro con un aumentata possibilità di licenziamento
• Riduzione progressiva della capacitàlavorativa:
-dopo 7 anni di abuso-dipendenza perdita del 15%
-dopo 11 anni di abuso-dipendenza perdita del 50%
-dopo 14 anni di abuso-dipendenza perdita del 75%

• L’etanolo interferisce sulla tossicocineticae tossicodinamica di alcuni sostanze nocive (solventi organici, metalli, pesticidi) potenziando il danno
• Aumento del rischio di infortuni
• Costi sociali ed economici rilevanti

Italia: Consumi annui medi pro-capite di alcol puro nella popolazione con più di 15 anni di età

• Diminuzione (-33,3%) negli ultimi 30 anni
• Inversione di tendenza tra 2001 e il 2003
–da 9,14 litri (EU25 10,68 litri) a 10,45 litri (EU25 10,60 litri)

• L’Italia si colloca nei posti piùbassi della graduatoria europea per consumo pro-capite di alcol
• L’Italia presenta livelli superiori a quelli raccomandati dall’OMS ai Paesi della Regione Europea per l’anno 2015


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