sicurezza lavoro Tre operai sono morti a Capua

Tre operai sono morti a Capua, nel Casertano, in un incidente sul lavoro. I tre stavano lavorando, ad una profondità di circa 12 metri, alla bonifica di una cisterna dello stabilimento chimico-farmaceutico della multinazionale olandese Dsm, sulla strada statale Appia, che da San Tammaro porta a Capua, direzione Aversa. 
 
Le vittime sono Antonio Di Matteo, 60 anni, di Macerata Campania; Giuseppe Cece, 52 anni, di Capua; e Vincenzo Musso, 43 anni, di Casoria: tutti dipendenti di una ditta di Afragola, nel Napoletano, stavano lavorando allo smontaggio di un ponteggio esterno al silos, fermo da un mese per lavori di manutenzione. Il ponteggio era stato utilizzato per l'avvio di opere di manutenzione programmata.

Profonda solidarietà e sincero condoglio" sono stati espressi da Severino Nappi, assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Campania, anche a nome della Giunta, ai familiari e ai colleghi dei tre operai morti in mattinata a Capua in una cisterna di una ditta farmaceutica. Nappi ha anche espresso parere favorevole alla proposta avanzata dal ministro Maurizio Sacconi. 

Il rapporto con i primi rilievi sono del Nucleo batteriologico chimico radioattivo dei carabinieri saranno consegnati nelle prossime ore al magistrato. Sul posto, nella tarda mattinata, è arrivato anche il neo questore di Caserta, Guido Longo, che ha voluto rendersi conto di persona della situazione. 

Avvicinato dai cronisti, mentre davanti ai cancelli sbarrati della fabbrica andava raccogliendosi una folla di conoscenti e parenti delle tre vittime che in preda alla disperazione invocavano notizie dei loro cari, il pm Ceglie è stato durissimo: «Da quanto sta emergendo mi sembra che non ci fosse sufficiente sicurezza e protezione». 

Sicurezza e protezione che avrebbero dovuto garantirle in parte la ditta appaltatrice, in parte la committente. La Dsm, 200 stabilimenti in 49 Paesi, trentamila addetti (80 a Capua), non avrebbe, secondo la Cgil di Caserta, mai lesinato sulla sicurezza. Ai periti il compito di stabilire se la bonifica del silos era stata eseguita a regola d’arte o se, invece, ci sono state delle inadempienze, fatali per i tre poveri carpentieri.

2 Response to "sicurezza lavoro Tre operai sono morti a Capua"

  1. All'esterno dell'industria chimica si sono radunati i familiari delle vittime. Sono giunti anche numerosi residenti nella zona che hanno portando la loro solidarietà ai familiari degli operai deceduti. Il governo partecipa al dolore dei congiunti e dei colleghi dei tre lavoratori, viene affermato in una nota del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. «Colpisce in particolare il fatto che ancora una volta siano vittime di infortuni gravi o mortali nel lavoro coloro che operano in appalto specificamente nei servizi di manutenzione», scrive il ministro. «Vogliamo operare per una specifica prevenzione relativa a questo tipo di infortuni convocando una riunione con le Regioni e le parti sociali per la effettiva applicazione della norma e una più accurata attività ispettiva in materia».

    Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, «in una giornata funestata da più infortuni sul lavoro, a Pistoia e a Capua, nell'esprimere la commossa partecipazione al dolore delle famiglie e delle comunità colpite, raccoglie la diffusa indignazione per il ripetersi di incidenti mortali causati da gravi negligenze nel garantire la sicurezza dei lavoratori in operazioni di manutenzione nei silos simili a quelle che già più volte in precedenza hanno cagionato vittime». Il Capo dello Stato confida «nella rapidità e nel rigore degli accertamenti da compiere e nella definizione delle normative di garanzia da adottare e far rispettare».

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