Incidente sul lavoro che si è verificato oggi pomeriggio a San Ferdinando di Puglia
17:20
sicurezzalavoro
Un morto. Due persone vive per miracolo. E' questo il bilancio dell'incidente sul lavoro che si è verificato oggi pomeriggio a San Ferdinando di Puglia, piccolo comune della provincia di Barletta, 70 chilometri a nord di Bari. L'incidente poteva avere conseguenze più gravi: la strage è stata forse evitata dai vigili del fuoco di Foggia che hanno subito aperto e calato nella cisterna bombole di aria compressa per aiutare a respirare le tre persone intrappolate.
La ricostruzione dei fatti è stata subito chiara ai soccorritori. I tre si erano calati nella cisterna l'uno per salvare l'altro. Il primo a scendere è stato un operaio.
I vigili del fuoco intervenuti hanno estratto i tre dalla cisterna: per il muratore 51enne, di San Ferdinando, sono stati però vani i tentativi di rianimazione, gli altri due, il carabiniere e il cognato sono stati rianimati e portati all’ospedale di Cerignola. «Sono ora giudicati fuori pericolo», riferiscono i carabinieri.
In Italia le morti sui luoghi di lavoro raggiungono delle cifre impressionanti, almeno per un Paese civile. Anche ieri sono morti mentre lavoravano due uomini. Uno a San Ferdinando di Puglia, rimasto intrappolato in una cisterna mentre con altri due lavoratori (che per fortuna si sono salvati) stava impermeabilizzando le pareti con catrame e diluente. Un altro operaio è morto invece folgorato da una scarica elettrica in un cantiere edile a Tramonti, sulla Costiera Amalfitana.
Un disegno di legge per la sicurezza e la qualità del lavoro. L’ha annunciata ieri l’assessora pugliese al Lavoro, Elena Gentile, praticamente in risposta al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, il quale aveva affermato che strumenti come la legge 626 (per la sicurezza nei luoghi di lavoro) «sono un lusso che non possiamo permetterci». E, soprattutto, in seguito all’ennesima morte bianca di un operaio pugliese, Antonio Della Pietra, 51 anni originario di Cerignola, rimasto asfissiato mercoledì pomeriggio in una cisterna nelle campagne di San Ferdinando di Puglia, dalla quale invece sono stati estratte vive altre due persone: Tommaso D’Acquisti, brigadiere dei carabinieri in servizio a Cerignola di 51 anni, e il cognato di quest’ultimo, Sabino Mastrotaro di 43, entrambi di San Ferdinando.