Incidente di San Ferdinando

Gerardo Porreca
«Bastava un autorespiratore con le bombole d’ossigeno per salvare l’operaio nella cisterna di San Ferdinando». Gerardo Porreca, ingegnere dello Spesal di Bari, va dritto al cuore del problema, in merito alla tragedia sul lavoro in cui mercoledì ha perso la vita Antonio della Pietra mentre eseguiva lavori di impermeabilizzazione di una cisterna nelle campagne alla periferia di Foggia. La parola d’ordine per l’esperto è una sola: prevenzione. «Vanno fatte valutazioni su tutti i rischi di un cantiere o di qualsiasi altro posto di lavoro e bisogna dotare gli operai di attrezzature specifiche - spiega l’ingegnere dello Spesal - perché l’obbligo, anche morale dei committenti, è prevenire e assicurare le condizioni di sicurezza agli operai a cui vengono affidati lavori ad alto rischio, come quello di impermeabilizzare con il catrame le pareti di una cisterna».

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